coreografia Luciano Rosso, Nicolás Poggi
interpreti Alfonso Barón e Luciano Rosso
regia Hermes Gaido
coordinamento e distribuzione Aldo Miguel Grompone, Roma
produzione T4, Jonathan Zak e MaximeSeuge
Spettacolo esplosivo che unisce brillantemente teatro, danza, acrobatica, sport e che sta registrando il tutto esaurito sia in Argentina che in Europa.
Nello spogliatoio di una palestra, due uomini si scrutano, si squadrano, si provocano, si affrontano – quasi come due galli da combattimento – tentando di sedursi. Un Poyo rojo è una provocazione, un invito a ridere di noi stessi esplorando tutto il ventaglio delle possibilità fisiche e spirituali dell’essere umano.
Straordinaria maestria corporea di Alfonso Barón e Luciano Rosso che rivelano anche una folgorante capacità di improvvisare davanti alle sempre diverse reazioni del pubblico.
Ventisei spettatori per uno spettacolo online che fonde illusionismo, teatro e filosofia con l’obbiettivo di raccontare e ricreare cinque storie che sfidano l’impossibile.
È possibile inquadrare e fotografare un periodo storico, la società, l’umanità attraverso la lente del sogno? La compagnia milanese Domesticalchimia si cimenta in questa sfida con uno spettacolo/inchiesta che prende il via dall’omonimo libro di J. Duvignaud e F. Corbeau.
Un progetto di Dogma Theatre Company. In una provincia del Nord, Daniel è la punta di diamante di un gruppo neofascista della zona. L’incontro con l’enigmatico Edo fa riaffiorare in lui un istinto che ha da sempre negato: è possibile che proprio lui provi attrazione per un altro uomo?