Il Teatro Franco Parenti con i Bagni Misteriosi sono un modello unico di integrazione fra cultura, sport, benessere e natura. Il recupero dell’unità di un quartiere storico con teatro/piscine/spazi all’aperto corrisponde al bisogno di ricomposizione di corpo, emozione, arte e pensiero in un unico insieme. Un’opera resa possibile dalla condivisione collettiva dello spirito che da sempre anima Andrée Ruth Shammah e il teatro da lei fondato e diretto: “Fare teatro è un atto d’immaginazione, una spinta che porta a uscire dai sentieri battuti”. È questo spirito che chiediamo ora di condividere sulle attività del teatro, Cooperativa di Impresa Sociale, riconosciuto di Rilevante Interesse Culturale.
Vivo, aperto, in movimento fra tradizione e ricerca, il Parenti è uno dei riferimenti più solidi e innovativi in Italia. Laboratorio creativo di produzione, mescola culture e linguaggi, dalla parola al corpo, all’immagine, alla musica. Agorà di incontro, accoglie la città per innumerevoli appuntamenti sulla memoria e il presente. In scena maestri, artisti riconosciuti e giovani talenti si mettono in gioco oltre gli schemi del nuovo a tutti i costi e del prodotto ben confezionato. Il pubblico non cerca la fruizione ma abita il teatro come luogo che cambia la percezione del mondo e che è prima di tutto “incontro umano” come è scritto nel manifesto della sua nascita nel ‘72. Incontro di artisti la cui ricerca è assecondata dallo spazio, un palcoscenico continuo modulato nella diversa dimensione delle sale dove evolvono spettacoli che contribuiscono nei fatti a far crescere e diventare grandi i nuovi talenti. Le storie di Filippo Timi, Sonia Bergamasco e poi Rosario Lisma, Fabio Cherstich, Francesco Brandi e il giovane Raphael Tobia Vogel ne sono testimonianza.
Da quando Giovanni Testori inventò una lingua perché lei e Franco Parenti le dessero corpo, Andrée Ruth Shammah con intelligenza, leggerezza, lucidità, nelle sue regie sprigiona energie rompendo gli schemi, dando visibilità e portando al successo autori contemporanei italiani come Sgorbani, Trevisan, Tarantino, Cavosi e internazionali come Levin e Diament o giovani compagnie in interpretazioni inedite di Goldoni, Ibsen, Moliére che costituiscono altrettante sfide vinte per attori come Gioele Dix, Filippo Timi, Marina Rocco, Anna Della Rosa. Esplorazioni, crocevia e confronto di culture, i progetti speciali richiedono un grande sforzo produttivo,sono centrati sull’innovazione e l’internazionalità con focus sulla scena contemporanea, la danza, le performing arts e capolavori di registi come Nekrosius e Hermanis.