Archivio / Teatro

Tijuana

La democrazia in Messico 1965-2015

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La democrazia in Messico 1965-2015

Cosa significa democrazia in Messico oggi, se 50 milioni di persone vivono con il salario minimo?
Cosa ci aspettiamo dalla democrazia? Cosa ci aspettiamo dalla politica? Domande che riguardano e interessano oggi tutte la nazioni in tutti i continenti. Sappiamo che l’economia condiziona profondamente sia la politica sia le nostre attese. Partendo da queste premesse, Gabino Rodríguez, regista della compagnia messicana Lagartijas tiradas al sol, dà vita a un teatro politico documentario vissuto in prima persona. Egli infatti ci racconta la sua esperienza diretta di operaio a salario minimo in una fabbrica di Tijuana (Bassa California), avendo assunto per sei mesi un’altra identità, quella appunto dell’operaio Santiago Ramírez. Con l’aiuto di grandi disegni e di immagini proiettate su una lavagna luminosa, il protagonista racconta gli stenti, i limiti, la chiusura del mondo di chi non ha soldi per evadere, per vedere, per conoscere, ma anche le speranze, le rinunce, l’amicizia, la solidarietà.
Gabino Rodríguez è interprete affascinante nella denuncia diretta e semplice di una vita senza niente. Il protagonista lascerà il lavoro prima della scadenza dei sei mesi perché ha perso il suo falso documento d’identità e lascerà in regalo alla famiglia con cui ha vissuto un’ora di taxi pagato per raggiungere il mare.
La compagnia messicana Lagartijas tiradas al sol, tra le più importanti del teatro messicano contemporaneo, pone al centro del suo lavoro la scrittura del rapporto tra storia individuale e collettiva. I loro spettacoli muovono dal contesto socio-politico del paese leggendo il presente attraverso la lente del passato sfruttando le più diverse angolazioni.

spettacolo in lingua spagnola
con sovratitoli in italiano