Si avvisa il gentile pubblico che giovedì 18 Aprile in via straordinaria il foyer NON sarà accessibile e i servizi di bar e guardaroba NON saranno attivi. Ci scusiamo per il disagio.

AVVISO: giovedì 18.04 il foyer NON è accessibile e NON sono attivi bar e guardaroba.

Incontro

Seconda tappa di una trilogia inaugurata a Romaeuropa Festival nel 2015 con lo spettacolo Laika, Pueblo è la nuova produzione dell’istrionico Ascanio Celestini.
L’artista, fra i più rappresentativi del teatro di narrazione in Italia, ritorna negli stessi luoghi in cui palpitava la vita della sua precedente creazione: la periferia, il bar, il supermercato, il marciapiede. Qui vive Violetta, giovane cassiera che sogna di essere regina di un reame popolato dalle storie feroci e poetiche di altrettanti personaggi disillusi e traditi dalla vita. Voci differenti s’incontrano qui per ritrarre un universo fatto di povertà ma capace di brillare come un diamante di rara bellezza o un mondo senza Dio – come quello di Laika – in cui, nonostante tutto, molti miracoli dovranno accadere.
Accompagnato dalle musiche originali composte da Gianluca Casadei, Celestini crea un nuovo ritratto dei margini della società e invita lo spettatore a identificarsi con i suoi protagonisti: personaggi che, al di là della loro particolare condizione sociale, come tutti noi affrontano quotidianamente la propria condizione di esseri umani.

Spero di provocare nello spettatore un’identificazione con il barbone o con la prostituta rumena, non perché vive la stessa condizione sociale, ma la stessa condizione umana.
Ascanio Celestini travolge con la sua prosa e la sua recitazione irruente, una pioggia anch’essa che cade sullo spettatore a volte lieve e rinfrescante, a volte fitta e dolorosa, ma che non lascia mai indifferenti; creatore di una catarsi alla maniera ellenica, che tira fuori il marcio dell’essere umano, lo sviscera e lo mette in bella mostra per poi spingerlo via, alleggerendo il cuore.
Nike Francesca Del Quercio – Fermata Spettacolo
Segui la Passione Civile!