Archivio / Teatro

Momenti di trascurabile (in)felicità

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Momenti di trascurabile (in)felicità

Quando ti dicono: «Ti potevi vestire meglio».
E io mi ero già vestito meglio.

Francesco Piccolo racconta e legge le storie tratte dai due libri gemelli, Momenti di trascurabile felicità (2010) Momenti di trascurabile infelicità (2015), pubblicati da Einaudi e costantemente ristampati.
Un’occasione per far parlare i libri stessi, con la voce inconfondibile di chi li ha scritti, in un modo di raccontare Momenti felici e infelici dell’esistenza quotidiana che ci accomunano tutti in un sorriso (a volte amaro), che sul palco vengono trasformati in un’ora divertente e a volte esilarante.
Un catalogo di eventi trascurabili ma piantati nella vita di ognuno, che fanno sempre dire a chi sta in platea: è vero, è successo anche a me.
Un puzzle di situazioni quotidiane che ci travolgono suscitando sorpresa, adesione e, soprattutto, un’inarrestabile ondata di divertimento e stupore.

Il segreto che fa di Francesco Piccolo un maestro della forma breve e aforistica è la schiettezza delle asserzioni sotto la quale pulsa - come brace - una vena di ironica follia. Padri di famiglia, lavoratori, disoccupati, pantofolai e viaggiatori, schiavizzati dai figli e dal rito dell’aperitivo, vittime dei camerieri al ristorante e della pubblicità in televisione, oppressi dalle incombenze e dagli oggetti, circondati da amici invadenti e donne tentacolari, sfiniti dal fai da te e dal luogo comune. Apriamo questo libro a caso e, per un istante, sembriamo meno soli.
Michele Lauro – Panorama