Archivio / Incontri e LibriAssociazione Pier Lombardo

Il fine della politica

Salvatore Natoli a colloquio con Davide Assael

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Il fine della politica

Salvatore Natoli a colloquio con Davide Assael

Il fine della politica è quello di governare gli affari umani o è un compito a termine, da svolgere in un tempo intermedio, nell’attesa del mondo a venire, quando giustizia e pace regneranno per sempre?

Questa domanda – la matrice stessa della «teologia politica» – è divenuta possibile quando, nella storia è apparsa la categoria giudaica di «éschaton»: l’attesa di un «mondo a venire», il pieno realizzarsi di quanto, fin dall’inizio, era stato promesso.

A partire da qui, l’idea di éschaton ha segnato l’intera storia dell’Occidente e la sua filosofia politica: dal giudaismo, tramite il cristianesimo, è giunta al moderno e qui si è secolarizzata nella forma delle filosofie del progresso e delle apocalittiche rivoluzionare. Oggi l’éschaton pare giunto al tramonto: nell’odierno tempo senza fine, la storia non deve raggiungere più alcun culmine e non ci resta che governare la contingenza del mondo, portarsi all’altezza della sua improbabilità.

Salvatore Natoli è professore ordinario di filosofia teoretica presso la Facoltà di scienze della formazione dell’Università degli Studi di Milano Bicocca.

Davide Assael, filosofo, è Presidente dell’Associazione Lech Lechà, impegnata nel campo del dialogo interculturale.