Archivio / Teatro

Il ballo di Irène

L' incredibile storia di Irène Némirovsky

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Il ballo di Irène

L' incredibile storia di Irène Némirovsky

È il viaggio luminoso e tragico di Iréne Nemirovsky: ebrea russa, parigina d’adozione, scrittrice e donna dalla forza straordinaria, morta ad Auschwitz nel 1942.

In scena pochi oggetti: una macchina da scrivere, una valigia per fuggire dalla persecuzione e per custodire ricordi, una scala per scendere negli orrori di un campo di concentramento e per raggiungere il successo. In modo colto e raffinato lo spettacolo ripercorre le vicende umane e letterarie dell’autrice. Alessia Olivetti, con grande naturalezza e vivacità, trasmette inquietudini, energia, passioni e desideri, quelli di una donna alla continua ricerca dell’affermazione della propria identità.

C’è qualcosa di forte, delicato, profondamente commovente e giusto, nel modo in cui la giovane interprete racconta Irène Némirovsky. Sembra avere interiorizzato spiritualmente e fisicamente la scrittrice e la donna. Più ancora del testo, insomma, è il modo di portarlo in scena quello che colpisce: sembra che l’attrice ci sia nata dentro
Giuseppe A. Samonà - altritaliani.net
Un bel testo, che ci fa conoscere ed amare una figura di donna e scrittrice, distrutta nella tragedia immane della Shoah.
Beppe Segre - Presidente della comunità ebraica di Torino
Una rappresentazione teatrale intensa, che ci porta non solo a scoprire la vita di una grande scrittrice, ma a godere di una grande e piacevole emozione.
Paolo Ballesio