Archivio / Teatro

Hollywood

Come nasce una leggenda

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Come nasce una leggenda

Tre assi della risata come Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti e Gigio Alberti in una commedia coinvolgente che da anni raccoglie successi in tutto il mondo, in cui comicità assoluta e pura follia si fondono agli echi del nazifascismo europeo e della Hollywood del sogno americano. Siamo nell’ufficio del produttore David O. Selznick che sta realizzando la più colossale opera cinematografica di tutti i tempi: Via col vento. Ma dopo oltre due anni di preparazione e cinque settimane di riprese già avviate, con i costi esorbitanti che lievitano, Selznick blocca tutto. Il film non gli piace, non sta venendo bene, la sceneggiatura è troppo lunga e il regista è troppo fiacco.
Questo è l’antefatto ed è storia. Come è storia quello che seguirà e che Ben Hutchinson descrive nella sua travolgente commedia. Selznick convoca nel suo ufficio Victor Fleming, il regista più famoso dell’epoca, per affidargli la regia al posto. Non solo, convoca anche Ben Hecht, lo sceneggiatore più abile e veloce disponibile in quel momento a Hollywood, per fargli riscrivere da capo tutta la sceneggiatura. Solo che Hecht è l’unico in tutti gli Stati Uniti d’America a non aver letto Via col vento.
Per aiutarlo a districarsi con la complicatissima trama lui e Fleming gli mimeranno tutti i personaggi e le situazioni del romanzo. Basteranno cinque giorni e cinque notti dentro un ufficio degli Studios per creare l’impossibile? Certo che sì, se è vero che Via col vento è ancor oggi considerato un capolavoro assoluto della storia del cinema.