Archivio / MusicaAssociazione Pier Lombardo

Pianisti di altri mondi

Dal Jazz alle sonorità contemporanee

Archivio / MusicaAssociazione Pier Lombardo

Pianisti di altri mondi

Dal Jazz alle sonorità contemporanee

Un viaggio per andare “oltre i confini” della musica. Otto tappe per varcare frontiere geografiche, stilistiche, temporali e scoprire la colonna sonora della nostra contemporaneità e del nostro futuro.

Dal jazz alle più avanzate esplorazioni sonore di oggi, il programma rivela la spettacolare e coinvolgente varietà di esperienze che la musica dei nostri tempi sa offrire.

Fra tradizione indiana, jazz e cultura afroamericana, l’improvvisazione contemporanea di VIJAY IYER

domenica 19 Gennaio h 11:00

Fra i più acclamati protagonisti della nuova scena improvvisativa americana, Vijay Iyer si è affermato nel concertismo internazionale per la sua capacità di fondere la variegata tradizione musicale indiana con quella africano-americana e quella americana. Artista uso a lavorare in collettivi, dal trio al sestetto, ha saputo agire in un contesto sempre più aperto ad ogni linguaggio, come dimostra anche la sua produzione compositiva e la sua collaborazione con gruppi quale il celebrato JACK Quartet. I rari recital di Iyer illuminano gli ascoltatori con un’arte trascinante che coniuga intelligenza e generosità emotiva e che, ogni volta, schiude le porte di un mistero creativo in cui il pubblico e l’artista non sono separati ma diventano un tutt’uno e insieme collaborano alla magia della creatività.

Photo credit Monica Jane Frisell

VANESSA WAGNER il virtuosismo contemporaneo da Moondog a Meredith Monk, passando per Philip Glass.

domenica 9 Febbraio h 11:00

“La più singolare della sua generazione”, così Le Monde definisce Vanessa Wagner, pianista classica che ama le contaminazioni tra strumenti antichi, musica da camera, recital classici e la contemporaneità di musica elettronica, danza e video. Per i suoi colori musicali e l’intensità e ricchezza del suo tocco, è considerata una grande interprete del virtuosismo contemporaneo. Le sue interpretazioni sensibili e le sue scelte artistiche impegnate la rendono unica nel panorama della musica francese e internazionale.

Programma
Moondog: Für Fritz,
Emilie Levienaise-Farrouch: Louella
Bryce Dessner: Ornament
Philip Glass: Etude 9
William Susman: Quiet Rhythm 9
Hans Otte: Das Buch Der Klange 2
Philip Glass: Dead Things
Meredith Monk: Rail Road
Moondog: Sea Horse/ Elf Dance
Michael Nyman: The heart asks pleasure first
Nico Mulhy: Hudson Cycle
Gavin Bryars: Ramble on Cortona
Wim Mertens: Struggle for pleasure

Da Scott Joplin in poi: alle radici della musica popolare del Novecento con YONATHAN AVISHAI

domenica 23 Febbraio h 11:00

Pianista virtuoso e raffinato il cui talento è stato esaltato da una recente serie di incisioni per una prestigiosa etichetta come la ECM, Yonathan Avishai presenta un affascinante e vivace programma che intende illustrare le radici della musica popolare d’autore nel Nuovo Mondo, fra ricchezza melodica e complessità ritmica: il romanticismo tropicale del cubano Ernesto Lecuona, il ragtime del leggendario Scott Joplin e il “tango brasileiro” di Ernesto Nazareth, compositore al quale s’ispirarono artisti del calibro di Darius Milhaud e Heitor Villa-Lobos.

From me to you: lo spettacolare pianismo di LISA MOORE

domenica 15 Marzo h 11:00

Lisa Moore, formidabile pianista che ha legato il suo nome ai principali esponenti della nuova musica dei nostri tempi, ci farà conoscere in modo spettacolare e coinvolgente, con un recital sorprendente e del tutto fuori del comune, il costante e stimolante connubio fra musica e immagini, fra musica e happening teatrale, che ha caratterizzato con le sue invenzioni molta produzione contemporanea. Attraverso pagine di Philip Glass, Frederic Rzewski e della giovane ma già affermatissima Missy Mazzoli assisteremo all’incantatoria fusione fra suoni, gesti, colori, movimenti.

From me to you
programma
:
Mayke Nas, Missy Mazzoli, Philip Glass, Elena Kats-Chernin, David Lang, Erik Griswold, Leoš Janáček, Martin Bresnick, Frederic Rzewski

Le strade musicali dell'America: TIMO ANDRES

domenica 22 Marzo h 11:00

Compositore e pianista dalle doti espressive e strumentali del tutto fuori dal comune e apprezzate nelle più importanti sale concertistiche del mondo, Timo Andres ci porterà nel cuore della nuova musica dei nostri tempi, capace di riallacciare un rapporto con il pubblico grazie a un’ispirazione ricca e feconda quanto disponibile a dialogare e a farsi ascoltare. Autori americani di oggi come Philip Glass, John Adams e Nico Muhly si affiancheranno a compositori europei come Louis Andriessen e Donnacha Dennehy e a uno dei padri storici della musica americana, Aaron Copland. Ma non mancheranno pagine di autori che hanno saputo porsi al crocevia fra più culture e stili come Robin Holcomb, Gabriella Smith, Brad Mehldau (che molti conoscono come celebre jazzista) e Frederic Rzewski.

Dalla Spagna al Messico: il duende SIMON GHRAICHY svela la musica latinoamericana (prima e unica data italiana)

domenica 29 Marzo h 11:00

Affascinante e brillantissimo virtuoso, Simon Ghraichy rappresenta persino fisicamente lo spirito della rassegna: francese di nascita, libanese e messicano di origini, una gioventù trascorsa in Canada, studi musicali fra Parigi e Helsinki, presenta un programma movimentato e insolito, in cui si esplorano le radici ispaniche della musica del Nuovo Mondo. Partendo da alcune ben note composizioni di Albéniz, il pianista approderà alla Cuba virtuosistica delle danze afro-cubane di Ernesto Lecuona per poi soffermarsi sui ritmi caraibici di Porto Rico immortalati da un compositore originale quanto stravagante come Louis Moreau Gottschalk, per poi concludere con l’immaginifico e coloratissimo Messico ritratto da Arturo Márquez.

Programma
Simon Ghraichy pianoforte
Bach-Liszt – Preludio e fuga in la minore
Albéniz – Málaga e Eritaña da “Iberia”, Libro IV
– Asturias (Leyenda)
Villa – Lobos – Festa No Sertão
Lecuona – 2 Danzas Afro-Cubanas
Gottschalk – Souvenir de Porto Rico (Marche des Gibaros)
Ramirez – Ghraichy – Alfonsina y el mar
Marquez – Danzón n. 2

Innovazione e improvvisazione: JASON MORAN e i mille volti della musica afroamericana

domenica 5 Aprile h 11:00

Acclamato jazzista, intellettuale sofisticatissimo, straordinario pianista, fra i più notevoli e originali esponenti della nuova musica improvvisata africano-americana, Jason Moran spalancherà per il pubblico una finestra su quel repertorio che, partendo dal jazz e dalla eccezionale ricchezza della tradizione africano-americana, è diventato uno fra i principali veicoli espressivi della cultura musicale delle Americhe, assimilando una molteplicità di materiali: dalle strutture accademiche agli echi dei song e delle canzoni popolari ai ritmi che il Nuovo Mondo ha saputo estrarre da più e diverse tradizioni.

Quattro "stelle" del jazz ricordano Charlie Parker: YARDBIRD SUITE

venerdì 22 Maggio h 20:30

con Emmet Cohen, Aaron Goldberg, Danny Grissett e Dado Moroni

Il viaggio si conclude con una festosa e travolgente celebrazione del jazz e di uno dei suoi profeti: Charlie Parker, leggendario sassofonista, uno dei padri del be-bop e uno fra i più influenti intellettuali del Novecento, di cui ricorre nel 2020 il centenario della nascita. Quattro pianisti fra i più apprezzati protagonisti della scena improvvisata internazionale odierna – Emmet Cohen, Aaron Goldberg, Danny Grissett e Dado Moroni – si alterneranno, su due pianoforti a due, quattro e persino otto mani, per ricordare uno dei linguaggi che hanno cambiato la storia del Novecento. Perché, come sosteneva Egon Schiele, l’Arte non può essere moderna, l’Arte appartiene all’eternità.