Si avvisa il gentile pubblico che giovedì 18 Aprile in via straordinaria il foyer NON sarà accessibile e i servizi di bar e guardaroba NON saranno attivi. Ci scusiamo per il disagio.

AVVISO: giovedì 18.04 il foyer NON è accessibile e NON sono attivi bar e guardaroba.

Archivio / Teatro

Tutti non ci sono

Archivio / Teatro

Tutti non ci sono

A 40 anni dalla legge Basaglia, Dario D’Ambrosi porta in scena il labile confine tra pazzia e normalità.

È il 1978 e chiudono i manicomi. I pazienti vengono dimessi dagli ospedali psichiatrici, catapultati nella città senza alcun criterio, senza considerare che molto spesso il matto viene considerato dalla società come qualcosa di ingombrante e scomodo, di cui nessuno si vuole assumere la responsabilità.
In scena un’uomo indossa un camice, un pigiama ed un paio di pantofole; ha il volto bianco e smagrito.
Lo spettatore è costretto suo malgrado a confrontarsi con la diversità, con quell’uomo che si fa fatica a considerare un attore che recita. D’Ambrosi ricrea quella ritrosia che è tipica di chi si trova di fronte a un vero malato di mente.