La compagnia Scimone/Sframeli torna alle radici più profonde del teatro.

In questa rivisitazione di Sei Personaggi in cerca d’autore, pur seguendo piuttosto fedelmente la trama originale, Spiro Scimone e Francesco Sframeli fondono la poetica pirandelliana con il linguaggio teatrale contemporaneo, tipico della loro esperienza attoriale e drammaturgica. In un teatro, due attori, due attrici e un capocomico stanno per  iniziare la prova di uno spettacolo che, forse, non debutterà mai.  Improvvisamente un corto circuito li lascia al buio. La luce arriva solo con l’apparizione in carne ed ossa dei “Sei Personaggi” che, rifiutati e abbandonati dall’autore che li ha ideati, sperano di poter vivere sulla scena il loro “dramma doloroso”.

I componenti della compagnia, pensando che i “Sei” siano solo degli intrusi, fanno di tutto per cacciarli via. Ma quando il Padre inizia a raccontare la tragedia familiare, l’idea di far rivivere il loro dramma sul palco, diventa sempre più concreta e necessaria. Dal rapporto vero e autentico tra attore, personaggio e spettatore, nasce la vera magia del teatro, che ci fa andare oltre la finzione e la realtà.

Questa volta l'autore i Sei l'hanno trovato, in Spiro Scimone, che è ormai una delle migliori scritture drammaturgiche esistenti in Italia [...] Scimone compie il lavoro proprio sulla parola, riscrivendo in grande fedeltà il testo originario, ma denunciandone apertamente quelle che oggi sarebbero inutili forzature e lavorando piuttosto sulla propria esperienza di autore.
Gianfranco Capitta – il Manifesto
Davvero interessante e curiosa l’impresa tentata da Spiro Scimone nel cimentarsi con i Sei Personaggi pirandelliani.
Antonio Audino