a cura di Alberto Mariotti
I laboratori di teatro saranno prevalentemente incentrati sul gioco e sulla capacità di ascolto e interazione tra i bambini. Si partirà sempre dalla teatralità istintiva e spontanea che ogni bambino esprime naturalmente nei momenti di gioco libero. Questa tetralità potrà essere valorizzata ed arricchita attraverso un uso consapevole della grammatica espressiva di cui il teatro è portatore. L’obiettivo principale è quello di portare ogni bambino ad essere consapevole e responsabile dei propri interventi all’interno del gioco collettivo, al fine di raccontare una storia o di ricreare un’atmosfera. Il teatro sarà inteso come esperienza utile al miglioramento della relazione con se stessi e con gli altri. Inoltre, fondandosi sul meccanismo della finzione, il teatro spinge la comunicazione in uno spazio altro, diverso dal reale, fantastico. Il teatro sarà contemporaneamente spazio del confronto e spazio dell’incontro.
Ogni incontro inizierà con un breve riscaldamento al quale seguirà un lavoro sulla costruzione del personaggio, sul dialogo e sul coro. Lo strumento centrale sarà il gioco condiviso. L’aspetto ludico facilita e sostiene la relazione tra i partecipanti, in un processo nel quale il divertimento stesso diventa veicolo di socializzazione proprio perché un’esperienza positiva vissuta insieme unisce, crea e motiva il gruppo. Non mancheranno momenti di esercizio fisico per sviluppare la capacità di muoversi in modo espressivo, esercizi vocali, di improvvisazione, drammatizzazione e di interazione con la musica.
Alberto Mariotti, finalista del premio Hystrio alla vocazione 2016 e 2018, la sua formazione teatrale non accademica è stata ed è tuttora volta a cogliere stimoli e insegnamenti provenienti da più direzioni. Veronese di nascita e milanese d’adozione, dal 2017 collabora con ELF Teatro in attività di laboratori di teatro per bambini e ragazzi. Polistrumentista, ha studiato pianoforte e percussioni, suonato in diverse formazioni musicali e approfondito autonomamente lo studio della chitarra. La musica, il ritmo, la parola e l’immagine sono da sempre oggetti della sua ricerca personale ed artistica, elementi che vede come inseparabili all’interno di una narrazione.