Archivio / PoesiaPer amore della poesia

Com’è forte il rumore dell’alba

Sandro Penna, il desiderio, la città

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Com’è forte il rumore dell’alba

Sandro Penna, il desiderio, la città

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Lino Guanciale è protagonista di una serata dedicata a Sandro Penna,
il vate che catalogava speranze e delusioni, vitalità e pudore dei sentimenti, fantasmi e demoni, che cercava se stesso con la poesia in un continuo corpo a corpo tra i suoi desideri e le sue paure più profonde.

Penna sa mostrarci ricordi che appartengono anche a noi: le sue camminate interminabili tra quartieri di case nuove e vecchie, i suoi sguardi curiosi, angosciati, divertiti e la sua maniera docile e sottile di scoprire il mondo diventano le nostre camminate, i nostri sguardi, la nostra scoperta.

La sua poesia svela i segreti di quella forza che muove ogni nostro sguardo e che si agita nel cuore e nelle viscere di ognuno.
Nei suoi versi Eros danza al ritmo della modernità metropolitana, la città si presenta nei suoi aspetti più lascivi e insieme lievi, delicati e veri.

Una serata in suo onore non può che partire dalla constatazione che al di là dei flussi delle mode, la posterità non solo esiste, ma fa bene a cercare in Sandro Penna, più che in altri autori, la voce contemporanea dell’amore.

… eppure Penna dubitò dei posteri. Non della loro competenza, ma della loro stessa esistenza. Si chiedeva se la poesia sarebbe ancora stata letta e considerata nel futuro, se sarebbe ancora esistito un pubblico di lettori e, soprattutto, se questo pubblico avrebbe provato interesse per lui.

Questa serata è un rinnovato tentativo di dimostrare quanto infondato sia tal dubbio.