Archivio / Teatro

Migliore

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Migliore

Mastandrea, conquista per come “afferra” il personaggio e la vicenda; grazie ad una continua, caleidoscopica varietà di toni e di gesti.
Lì, in abito e cravatta, nella vasta nudità del palcoscenico, la sua è una trasformazione che sentiamo vera. Che ci allarma.
O che almeno, dovrebbe.

Domenico Rigotti - Sipario

Migliore è la storia comica e terribile di Alfredo Beaumont, un uomo normale che in seguito a un incidente (di cui è causa, di cui sente la responsabilità e per cui sarà assolto) entra in una crisi profonda e diventa un uomo cattivo. Improvvisamente, la società gli apre tutte le porte: Alfredo cresce professionalmente, le donne lo desiderano, guarisce dai suoi mali e dalle sue paure. Migliore è una storia sui nostri tempi, sulle persone che costruiscono il loro successo sulla spregiudicatezza, il cinismo, il disprezzo per gli altri. E sul paradosso dei disprezzati, che di fronte a queste persone chinano la testa e – affascinati – li lasciano passare.

Scritto con mano leggera, il monologo è interpretato con intelligente misura da Mastandrea che con bravura accende di toni e voci il racconto della vita di Alfredo, sempre attento ai ritmi e all’essenzialità del gesto.
Magda Poli - Corriere della Sera

Mattia Torre è autore anche di:
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