Archivio / Teatro

Fuorigioco

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Fuorigioco

La Storia si ripete sempre tre volte: la prima come tragedia, la seconda come farsa e la terza come partita di calcio.
28 giugno 2012: Italia-Germania, semifinale degli Europei.
Gli occhi del paese sono puntati su SuperMario, perché non ci faccia fare la fine della Grecia (uscita ai quarti).
E poi certo anche sull’altro Mario, perché quella notte a Bruxelles convinca la Merkel ad allentare la cinghia. Ma a noi interessa il terzo Mario, il compagno di Anna, che abita in quel palazzo, dietro quella finestra, e quella sera vorrebbe soltanto guardarsi la partita, come tutti. Ma non potrà. Perché sul cornicione, silenziosi ed eleganti, ci sono Adriano e Laura: si tengono per mano, si vogliono buttare.
Ma perché? E soprattutto, perché proprio ora?!!
“Siam pronti alla morte, l’Italia chiamò, sì!”
La partita ha inizio. Una partita tra (e “intra”) le due coppie, parlando di tutto: dai soldi al razzismo alla religione alla televisione al sesso, ribaltando posizioni e luoghi comuni, con la schiettezza spregiudicata di chi non ha più niente da perdere.
Dopo il successo di Brugole, Emiliano Masala e Lisa Nur Sultan tornano a raccontare con divertita ferocia i nostri anni.

Un gioco di scherma che poggia su un quartetto d’interpreti perfetti… un meccanismo a orologeria pieno di movimento e dinamismo e una buona dose di cinismo... Si ride molto, e di noi stessi perché vi riconosciamo molta nostra realtà. Uno spettacolo rivelatosi un piccolo gioiello di drammaturgia.

Giuseppe Distefano – Il Sole 24ore