Archivio / TeatroIncontri e Libri

Da Kantor in poi

Corpi e oggetti di Teresa e Andrzej Wełmiński

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Da Kantor in poi

Corpi e oggetti di Teresa e Andrzej Wełmiński

Teresa e Andrzej Wełmiński, storici membri del Cricot-2 di Tadeusz Kantor, condivideranno la loro esperienza con il grande maestro confluita nel nuovo percorso di ricerca teatrale, rivelando alcuni tra i fondamenti dell’attuale approccio scenico: i bio-oggetti, la “realtà del rango più basso”, i “cliché della memoria”, i “manichini e l’idea del viaggio”.

Andrzej Wełmiński si occupa di disegno, pittura, fotografia, crea oggetti e installazioni. Collabora con la Galeria Foksal e la Galeria Krzysztofory. Attore, regista. Ha lavorato con Tadeusz Kantor e negli anni 1970-1990; ha preso parte a tutti gli spettacoli e le tournée della compagnia Cricot-2.. Con la moglie Teresa Wełmińska e gli attori del Cricot-2 ha realizzato numerosi spettacoli tra cui: Maniaci, 1993; America cioè non ti guardare indietro, 1995; Il passato è passato e così passano tutte le storie ,2007. Nel percorso artistico, condiviso solo con Teresa Wełmińska ricordiamo: Traumatikon, al Rose Bruford College, Londra, 2011; Flammarion, a La MaMa Spoleto, 2011; Lacci, Ombre, Manichini al Teatro Libero Palermo, 2015; La cometa (2017) al Cricoteka, Cracovia; Limbo (2019) a Londra. Teresa e Andrzej Wełmiński tengono lezioni e seminari di storia, teoria (filosofia) e pratiche sceniche del teatro Cricot-2.

Teresa Wełminska, attrice, regista. Laureata in Medicina a Cracovia. Negli anni 1976-1990 ha collaborato con Tadeusz Kantor e ha recitato negli spettacoli del Cricot-2: La classe morta, Dove sono le nevi di un tempo, Wielopole Wielopole, Crepino gli artisti, Non tornerò più qui e Oggi è il mio compleanno. Dal 1990 realizza spettacoli e tiene laboratori teatrali insieme ad Andrzej Wełmiński.

Andrzej-Andzik Kowalczyk, attore, regista, pittore, architetto. Laureato al Politecnico di Cracovia. Negli anni 1985 – 1992 è stato un membro del Cricot-2 di Tadeusz Kantor. Collabora stabilmente con Teresa e Andrzej Wełmiński in qualità di scenografo e regi-sta, prendendo parte a spettacoli e laboratori. Ha anche una sua attività artistica indipendente. È autore di installazioni e performance. È fondatore e regista della compagnia teatrale 52Hz.

Laura Pasetti si diploma attrice con Giorgio Strehler alla scuola del Piccolo Teatro di Milano nel 1990 e inizia subito la carriera lavorando prima con Strehler poi con Luca Ronconi e Massimo Castri. Nel 2005 dopo l’incontro con Anatoji Vassiliev in Russia – che lei stessa defiinisce incisivo per il suo futuro –si trasferisce in Gran Bretagna dove fonda Charioteer Theatre dedicandosi alla realizzazione di spettacoli in lingua inglese per ragazzi dai 13 ai 19 anni. Si specializza nel lavoro con e per gli adolescenti alternando la guida di corsi e laboratori con la regia. Ha insegnato alla Scuola di Teatro del Piccolo Teatro di Milano per 10 anni e attualmente collabora con l’Accademia del Teatro alla Scala dove tiene un corso per gli insegnanti di danza. Negli anni ha sviluppato un suo metodo di lavoro The Sacred Stage e offre regolarmente laboratori per artisti in Italia e in Gran Bretagna creando percorsi alternativi che aiutino alla scoperta della propria identità individuale e collettiva.

Luca Bernardini è professore associato di Slavistica e insegna Letteratura polacca alla Università degli studi di Milano. Ha collaborato alla Storia della letteratura polacca curata da Luigi Marinelli (Einaudi 2004), scritto sui Viaggiatori e i residenti polacchi a Firenze e curato l’edizione italiana di opere di Tadeusz Borowski, Miron Biało-szewski, Hanna Krall, Wisława Szymborska, Adam Zagajewski. Si è occupato nei suoi saggi di autori come Nikolaj Gogol, Jerzy Grotowski, Stanisław Lem, Dimitrij Nabokov, Henryk Sienkiewicz, Stanisław Wyspiański, Czesław Miłosz. Ha scritto saggi e articoli sulle rappresentazioni della Shoah nella letteratura polacca ed è il curatore de La mia testimonianza davanti al mondo. Storia di uno stato clandestino, Adelphi, Milano 2013, edizione italiana di Jan Karski, Story of a Secret State, Boston 1944.

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